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| Un azione di gioco in Andrea Doria-Monte Alma.(foto Mauro Tedde) |
Ancora una sconfitta per il Monte Alma nel derby disputato sabato a Sedini contro l'Andrea Doria. Grande delusione per i tifosi nulvesi giunti in massa allo stadio William Deliperi, non tanto per la sconfitta che in un derby ci può anche stare, ma per il modo in cui è maturata. Dopo l'iniziale vantaggio dopo soli tre minuti, abbiamo commesso il grosso errore di lasciare l'iniziativa ai padroni di casa, che pian piano hanno preso in mano le redini del gioco e per i nulvesi è calato il sipario. L'analisi di questa sconfitta, dopo la precedente di Berchidda dimostra che i rossoblù mancano di geometrie specie nella zona nevralgica del campo, mancano di agonismo che spesso in queste categorie determinano il risultato. Troppe volte, e dalla tribuna si vede bene lo schieramento dei giocatori sul terreno di gioco, ci siamo trovati con la squadra divisa in due tronconi, mi spiego meglio: cinque uomini in difesa, e cinque in avanti con il centrocampo completamente sguarnito questo in più frangenti della gara. Siamo stati in balia dell'avversario, non certo irreistibile perchè abbiamo concesso troppo spazio, squadra troppo sfilacciata mentre bisognava tenere la squadra corta, cosa che sicuramente ci avrebbe dato più filtro e ci avrebbe fatto correre molto meno rischi. Dalle sconfitte comunque si possono trarre utili indicazioni per il futuro, c'è ancora tanto da lavorare, però il Monte Alma di questo momento è troppo brutto per essere vero.

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