| Il gol di Desole nel primo tempo (foto Piero Meloni) |
Ormai ci stiamo abituando a farne cinque se no non ci prendiamo gusto. Non ci facciamo mancare nulla, certamente i deboli di cuore avranno sofferto come non mai. Lo spettaccolo non è di certo mancato, l'hanno prodotto in primis i giocatori, poi ci si è messo di mezzo il signor Pittalis (l'arbitro) che ha indossato l'abitino da primadonna, il contagio prosegue e il virus prende pure la forza pubblica, che con tanto di casco e manganello antisommossa irrompe nelle gradinate, confondendo lo stadio di Perfugas con quelli più caldi e bollenti della serie A. Alla fine vince come doveva essere lo sport, e la vittoria va al fotofinish al Monte Alma, ma quanta sofferenza. Tre punti pesantissimi, che ci tengono a tre punti dalla vetta, con enorme soddisfazione di tutto il team nulvese. Venti minuti di sofferenza nel primo tempo ci fanno andare sotto di due gol, fortunatamente tiriamo fuori l'orgoglio e qualcos'altro e riusciamo a chiudre il primo tempo in vantaggio per 3-2. La ripresa è un susseguirsi di emozioni e colpi di scena, il rosso comminato a Renda per aver ricevuto una pedata sulla schiena da parte di Farris ci lascia in inferiorità numerica, e propio Farris riacciuffa il pari sugli sviluppi di un angolo. Andrea Pischedda ci riporta in vantaggio con un gran destro, sembra finita, macchè. Buiaroni trova uno spiraglio è il 4-4 è cosa fatta, Farris va sotto la tribuna a festeggiare e scatta il rosso anche per lui, qualche minuto dopo Truddaiu ha qualcosa da dire all'arbitro e anche lui prende la via degli spogliatoi. I nulvesi a questo punto tentano il tutto per tutto e a due minuti dalla fine trovano il gol sugli sviluppi di un angolo battuto da Lai, Monaco svetta di testa e firma la vittoria. Le ultime battute non producono niente di rilevante e il Monte Alma porta a casa un importantissima vittoria.
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