Recriminare ora non ha più senso, eravamo appesi ad una flebile speranza di rimonta. Peccato, perchè potevamo giocarcela in modo diverso, ma ogni qualvolta siamo stati vicino ad un possibile aggancio alle prime posizioni abbiamo mancato la presa. D'altronde il nostro punto debole è sempre stato "dare continuità ai risultati" rispetto alle battistrada, che invece hanno dimostrato di non perdere un colpo. Abbiamo fatto bene solo col Golfo Aranci, mentre abbiamo mostrato il nostro lato debole con squadre intermedie, dove abbiamo lasciato gran parte dei punti mancanti per un campionato di primo livello. Ora bisogna trovare gli stimoli, per continuare a perseguire un traguardo sempre più lontano dai nostri obbiettivi di partenza. La matematica ancora non ci condanna ma... non tutto comunque è da buttare, bisogna fare una seria analisi degli errori commessi è da li ripartire per programmare la prossima stagione, non ci resta che aspettare cosa ancora siamo in grado di fare, e cosa potremmo fare per rialzare la testa, ricordandoci che lo sport va perseguito come strumento di insegnamento, di lealtà e corretteza in tutti i sensi, e che anche dalle sconfitte si possono trarre utili insegnamenti.
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